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Giorno della Memoria 2013, “Note di Memoria”

Salve a tutti, e nuovamente buon principio.

Quest’anno, per l’ormai consueta celebrazione del Giorno della Memoria, e per la prima volta con il patrocinio del Comune di Gruaro, abbiamo deciso di dedicare un concerto ai nostri concittadini morti nei campi di concentramento nazisti di Dachau e Flossenbürg: Ruggero Anese, Riccardo Dazzan e Giuseppe Maddalena.

Il concerto ensemble di fiati, con clarinetto basso e percussioni, ideato da Giulia Poser e curato del M° Antonio Finocchiaro, sarà intervallato dalla lettura di testimonianze dei deportati gruaresi e da altri interventi recitativi dell’attore Gianluca Cerioni.

Il concerto si terrà domenica 27 gennaio 2013 alle ore 18:00, presso la Sala consiliare del Comune di Gruaro.

  'Note di Memoria', concerto ensemble di fiati (435,0 KiB, 48 download)
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  'Note di Memoria', opuscolo concerto (1,9 MiB, 31 download)
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Assemblea soci del 18 gennaio 2013

Caro socio e/o simpatizzante,

ti informiamo che venerdì 18 gennaio p.v., alle ore 20.45, presso la Sala delle Associazioni, in Borgo Medievale a Gruaro, è convocata l’assemblea annuale della nostra associazione per discutere il seguente ordine del giorno:

  • lettura bilancio 2012;
  • proposte di attività e presentazione delle iniziative p.v.;
  • tesseramento 2013;
  • varie ed eventuali.

Contiamo sulla tua certa presenza.

La presidente
Gioia Artico

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Auguri!

La nostra e vostra associazione “La Ruota” rivolge a tutti i soci, amici, compagni e sostenitori un caloroso augurio di buon Natale e soprattutto di nuovo anno.

Auguri di cui sentiamo tutti bisogno, vista la situazione del nostro Paese.

Gli appuntamenti di gennaio:

venerdì 18 gennaio 2013, ore 20.45: assemblea annuale dell’associazione presso la Sala delle Associazioni in Borgo del Castello Medievale a Gruaro.

– domenica 27 gennaio 2013, ore 18.00: concerto per il “Giorno della Memoria” 2013, dedicato alle vittime gruaresi dei campi di concentramento nazisti, a cura del maestro Antonio Finocchiaro, in sala consiliare a Gruaro.

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Lo sapevate che!?

Il Comune di Caorle ha inserito nel proprio PAT (Piano di Assetto del Territorio) un villaggio turistico per 6700 posti letto su 50 ettari di bonifica a monte del ponte della Valle Vecchia!

Ai pubblici amministratori interessa solo l’urbanizzazione balneare e creare città-fantasma abitate forse solo per brevi periodi all’annno!

Per saperne di più ci siamo rivolti nuovamente al naturalista Michele Zanetti dell’Associazione Naturalistica Sandonatese, che da sempre si batte per difendere  l’integrità di ciò che resta dei nostri territori contro una cementificazione indiscriminata e immotivata.

L’incontro si terrà venerdì 30 novembre 2012 alle ore 20:45, presso la Villa Ronzani di Giai di Gruaro.

Vi aspettiamo numerosi, poiché l’ambiente è un bene di tutti e la sua conoscenza ne determina la difesa.

In allegato la locandina dell’evento, invitiamo tutti a segnalare la serata.

  Valle Vecchia, incontro con Michele Zanetti (375,9 KiB, 46 download)
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Presentazione del libro “Mio padre votava Berlinguer”, di Pino Roveredo

Pino Roveredo ospite de La Ruota!

Dopo la presentazione con Paolo Rossi a Pordenone Legge 2012, siamo orgogliosi di ospitare anche a Gruaro l’autore del libro “Mio padre votava Berlinguer”.

L’incontro si terrà venerdì 19 ottobre 2012 alle ore 20:45 presso il Bar Trattoria Centrale di Gruaro e sarà possibile acquistare il volume.

Dalla scheda del libro dell’editore Bompiani:

“Continuo a scrivere papà, scrivere veloce, con la parola che attacca la parola, la riga che rincorre la riga, con lo spazio che si accorcia, e con le cose da dire che pretendono di essere raccontate.” È una confessione al padre, questo libro. Un padre operaio-calzolaio sordomuto, scomparso, ma che è ancora vivo nel ricordo e nelle parole di chi ha preso la penna per fissarlo per sempre, per iscriverlo nei dati sfuggenti della vita. È un padre, quello di cui si parla, che votava Berlinguer, ma, prima che per una scelta ideologica, per la consapevolezza che lui era “una brava persona”. Un buon padre, certo, anche se l’alcol era una delle sue debolezze. E un figlio che ripercorre una sua vita di cadute e risalite, private e pubbliche, alla luce del sole Pino Roveredo in questo nuovo libro racconta se stesso più che mai. È lo scrittore che ha molto vissuto, lirico, duro e puro.

Pino Roveredo è nato nel 1954 a Trieste da una famiglia di artigiani: il padre era calzolaio. Dopo varie esperienze (e salite) di vita, ha lavorato per anni in fabbrica. Operatore di strada, scrittore e giornalista, collaboratore del “Piccolo” di Trieste, fa parte di varie organizzazioni umanitarie che operano in favore delle categorie disagiate. Tra le sue opere, “Schizzi di vino in brodo” (2000), “Ballando con Cecilia” (2000), da cui lui stesso ha tratto una stesura teatrale rappresentata al Festival di Todi. Bompiani ha pubblicato “Mandami a dire” (2005, Premio Campiello, Premio Predazzo, Premio Anmil, Premio “Il campione”), “Capriole in salita” (2006), “Attenti alle rose” (2009). “Caracreatura” ha vinto il Premio Torre di Castruccio 2008. “Attenti alle rose” ha vinto i premi: La Lizza d’oro di Massa Carrara e il Premio “Giuseppa Giusti” di Monsummano.

Allego la locandina dell’evento ed invito tutti a segnalare la serata.

p.s. con questa serata riprendiamo la nostra attività dopo la pausa estiva e per l’occasione festeggeremo con un brindisi, speriamo pertanto di incontrarvi numerosi!

  'Mio padre votava Berlinguer', di Pino Roveredo (380,6 KiB, 31 download)
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Visita guidata alla mostra “Raffaello verso Picasso”, Vicenza – RINVIATA al 30 dicembre!

Rettifica del 10/10/2012 di jetto:

Come già aggiornato sulla nostra pagina facebook, avvisiamo con urgenza quanti  interessati che la visita guidata alla mostra (link al catalogo) ed al Teatro Olimpico di Vicenza, originariamente prevista per domenica 11 novembre 2012, è stata rinviata a domenica 30 dicembre 2012 (ultima data utile).

Il rinvio è dovuto a motivi indipendenti dalla nostra volontà.

Attendiamo conferma dell’adesione già data, od eventuali disdette, entro il 20 ottobre 2012 (saremo presenti dalle ore 10 alle 13 presso la Sala delle Associazioni, in Borgo Medievale, Gruaro). Potete inviare un’e-mail a: mavi2219[at]libero.it o a joyofliving[at]libero.it o telefonare a Luisella al 368 3599006 o a Gioia al 347 8832885.

Ci scusiamo per l’eventuale disagio occorso.


Come già pubblicato sulla nostra pagina facebook, segnalo a tutti i potenziali interessati che stiamo organizzando per domenica 11 novembre 2012 una visita guidata alla mostra (link al catalogo), alla Basilica Palladiana di Vicenza.

Il titolo scelto è Raffaello verso Picasso, cioè il lungo percorso che dal senso di una perfezione delle forme giunge fino alla rottura di quella stessa forma, con la ricerca cubista novecentesca. Sviluppata in quattro ampie sezioni tematiche, e quindi senza seguire semplicemente la pura cronologia, racconterà quella vicenda attraverso immagini celebri. Che dai ritratti e dalle figure per esempio di Raffaello, di Botticelli, di Mantegna, di Bellini, di Giorgione, di Tiziano, di Dürer, di Cranach, di Pontormo e poi di Rubens, Caravaggio, Van Dyck, Rembrandt, Velázquez, El Greco, Goya, Tiepolo arriverà fino agli impressionisti da Manet a Van Gogh e ai grandi pittori del XX secolo da Munch, Picasso, Matisse e Modigliani fino a Giacometti e Bacon.

Dopo la mostra visiteremo anche il Teatro Olimpico, famosa opera architettonica di Andrea Palladio, una delle delle meraviglie artistiche di Vicenza.

Il prezzo è contenuto (comprende autobus e visite guidate). Partenza ore 8:00 da Piazza San Giusto a Gruaro, pranzo autonomo.

Per evitare defezioni dell’ultim’ora e per confermare la propria partecipazione, è previsto il versamento di una caparra di € 20,00, da consegnarsi il giorno 20 ottobre 2012 dalle ore 10 alle 13 presso la Sala delle Associazioni, in Borgo Medievale, Gruaro.

Per ulteriori informazioni e per aderire, entro e non oltre il 20 ottobre 2012, potete commentare di seguito, contattarci, inviare un’e-mail a mavi2219[at]libero.it o a joyofliving[at]libero.it o telefonare a Luisella al 368 3599006 o a Gioia al 347 8832885.

Il sito della mostra: (link al catalogo)

Il sito del Teatro Olimpico: http://www.teatrolimpicovicenza.it/

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Visita guidata alla mostra “I bambini e il cielo”, Illegio

Come già pubblicato sulla nostra pagina facebook, segnalo a tutti i potenziali interessati che stiamo organizzando per domenica 17 giugno 2012 una visita guidata alla mostra “I bambini e il cielo”, a Illegio, Tolmezzo.

La mostra affronta il tema dell’iconografia del fanciullo nella storia sacra, dipanando il suo racconto tra alcune iconografie familiari e altre rarissime.
Si potranno ammirare 80 capolavori, dal I secolo a.C. fino al Novecento, provenienti dalle sedi museali più prestigiose d’Europa, tra cui: il “San Cristoforo” di Lucas Cranach il Vecchio, “La preghiera di Abramo e Isacco” di David Teniers il Giovane, “La Natività” dell’atelier di Hans Memling, la “Madonna del Pollice” di Giovanni Bellini, il grandioso “Venere e Mercurio presentano Cupido a Giove” di Paolo Caliari detto il Veronese e le quattrocentesche terracotte dipinte da Giovanni della Robbia e Benedetto da Majano.

Dopo la mostra ci recheremo quindi a Venzone, famosa cittadina delle Prealpi Carniche, monumento nazionale dal 1965, distrutta dal terremoto del 1976 e poi fedelmente ricostruita.

Il prezzo è contenuto (comprende autobus e visite guidate, partenza ore 8:30 da Piazza San Giusto a Gruaro, pranzo a parte). Per evitare defezioni dell’ultim’ora, è previsto il versamento di una caparra di € 15,00.

Per ulteriori informazioni o per aderire, entro e non oltre il 1° giugno 2012, potete commentare di seguito, contattarci, inviare un’e-mail a mavi2219[at]libero.it o a joyofliving[at]libero.it o telefonare a Luisella al 368 3599006 o a Gioia al 347 8832885.

Il sito della mostra: http://www.illegio.it/

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“Diaz – Don’t clean up this blood” di Daniele Vicari

Sgombro subito il campo da eventuali equivoci: per me è difficile recensire “laicamente” questo “Diaz – Don’t clean up this blood” di Daniele Vicari, perchè se è vero che da un punto di vista razionale vi sarebbero diversi elementi da mettere in luce o da criticare, sia esteticamente che stilisticamente (1), è altrettanto vero che da un punto di vista emotivo ha colpito profondamente la mia sensibilità politica. Ricordo infatti con estrema lucidità quei giorni del vertice “G8” di Genova di luglio 2001, ed uno dei rammarichi più grandi è proprio di non aver preso parte alle manifestazioni del Genoa Social Forum che ivi si tennero. Chiusa la parentesi personale, vengo al film.

La trama è incentrata su un fatto ben noto: l’irruzione e lo sgombero dei 93 manifestanti no global che dormivano nelle scuole Diaz, Pertini e Pascoli di Genova, la sera del 21 luglio 2001, tra le ore 22 e mezzanotte, da parte di 346 poliziotti, oltre a 149 carabinieri incaricati della “cinturazione” degli edifici.
Un’irruzione dettata da ragioni di “vendetta istituzionale”, più che di ordine pubblico (il vertice si era infatti concluso e i manifestanti stavano defluendo dalla città). I 93 manifestanti furono picchiati selvaggiamente (63 feriti, di cui 3 gravi), senza che avessero opposto alcuna resistenza, quindi arrestati, e molti poi torturati nella caserma di Polizia di Genova Bolzaneto (240 persone passarono di lì), prima del trasferimento al carcere di Voghera.

Vicari opta per dare un taglio “non politico” alla vicenda, ma alla fine il risultato è molto più politico di mille comizi o prese di posizione “alla Ken Loach”.
Non vengono infatti narrati (se non per brevi frammenti o scorci), né le discussioni o le decisioni prese dai paesi “G8” in quel vertice, né le obiezioni che nel merito mossero i manifestanti. Non vengono approfondite o raccontate né l’ipocrisia delle dichiarazioni dei leader politici partecipanti agli incontri, né quelle dei partiti che si opposero a tali dichiarazioni e decisioni.

L’escamotage per far passare tutto questo in secondo piano è consueto, ma non per questo meno riuscito: raccontare “dal basso” quanto accaduto “sul campo”, attenendosi strettamente alle ricostruzioni giudiziarie e processuali degli avvenimenti, filtrato dagli occhi di alcuni membri del “Genoa Social Forum” e delle forze di Polizia.

Da un lato i manifestanti, di varie tipologie: tanto i volontari dell’organizzazione, medici, avvocati, giornalisti e pensionati dello SPI-CGIL quanto gli anarco-insurrezionalisti, rivoluzionari comunisti o le semplici “teste calde”.

Dall’altro i poliziotti, accettabili quelli “pensanti” (ma ligi agli ordini), e odiosi quelli “fascisti”: in primis i dirigenti “dalle mani pulite” degli uffici decisionali, ma anche i “celerini” senza scrupoli o i tipi della DIGOS, principali autori delle torture.

Il conseguente intersecarsi di storie, agevolato da un fitto e ripetuto montaggio alternato, pieno di flash-back e flash-forward, inframezzato dalle immagini di repertorio dell’epoca e sottolineato dalle splendide musiche di Teho Teardo, permette di avvicinarsi, lentamente ma inesorabilmente, ai personaggi del film, sempre mantenendo una “laica” distanza dalle loro azioni, decisioni e conseguenti comportamenti.

Comportamenti che se risultano discutibili nel caso dei manifestanti, sono indubbiamente coerenti nel caso della polizia, se non per i tratti tragicamente grotteschi delle dichiarazioni rilasciate alla stampa (ad es. le ferite pregresse dei manifestanti o le molotov da se medesimi nascoste e ritrovate).

Il regista (e di conseguenza lo spettatore) non giudica gli eventi, ma non lesina a mostrarli, da cui l’abbondante ed inesorabile profluvio di violenza, fisica e psicologica, che pervade la pellicola, violenza a tratti cruda, ma mai fine a se stessa.

Quest’idea “di distanza” del regista, unita ovviamente alla scelta di riprendere con precisione quanto accaduto nella scuola durante l’irruzione (2), è il principale merito dell’opera, anche se nel contempo potrebbe giustificare la principale e legittima critica che a Vicari è stata mossa: quella di non aver voluto denunciare fino in fondo le responsabilità politiche dei “decisori a monte” di quanto accaduto.

Indubbiamente vengono celati o non pienamente affrontati: i primi giorni delle manifestazioni, il clima conseguente alla morte di Carlo Giuliani, la forte condivisione “bipartisan” delle forze politico-parlamentari nella gestione della sicurezza (già attuata nel “Global Forum sull’e-government” di marzo 2001, a Napoli), il ripetuto e pervicace rifiuto del Parlamento italiano ad aprire una commissione d’inchiesta su quei fatti; finanche l’omissione dei nomi reali dei responsabili delle violenze come da risultanze processuali, ma tutte queste elisioni od omissioni sono pienamente giustificate e giustificabili, perché finalizzate a rafforzare, e non a diminuire, la forza di coinvolgimento del lavoro.

In tale senso il film funziona brillantemente, non tanto dunque per la condivisione politico-ideologica che vi si può o meno rilevare, ma perchè di fronte al racconto è impossibile rimanere indifferenti e, se si è persone minimamente sensate, non prendere una posizione di merito e di parte. (3) Questa è anche la ragione principale per cui le didascalie finali risultano particolarmente emblematiche.

Ultima nota di merito per gli attori più significativi: su tutti spiccano Jennifer Ulrich (meravigliosa!) e Fabrizio Rongione (angosciante), poi un raramente ottimo Claudio Santamaria, molti discreti altri comprimari (Elio Germano, Renato Scarpa, Ralph Amoussou, tra i più capaci, ma anche tutti gli interpreti dei poliziotti), e l’inquietantissimo Mattia Sbragia, nel ruolo di Armando Carnera / Arnaldo La Barbera, il fu “superpoliziotto”, fedelissimo di De Gennaro.

Da vedere e da mostrare, anche ai bambini, perché possano capire il mondo in cui crescere.

-il sito ufficiale del film-

-scheda del film su imdb-

(1) in particolare alcune ardite scelte registiche: si va dalla camera a mano alle panoramiche, con risultati alternativamente efficaci; inoltre talora ho notato un’eccessiva insistenza retorica in certi sguardi e dialoghi, ma sono pecche veniali, compensate da altre scene (l’arrivo di Carnera, Alma e l’ufficiale medico di Bolzaneto) semplicemente bellissime.

(2) curiosa in questo senso la penuria di immagini “ufficiali” al riguardo, in contrapposizione alla reiterata esposizione del corpo di Carlo Giuliani in Piazza Gaetano Alimonda.

(3) A tal proposito è impossibile non constatare l’attualità del ragionamento in relazione alla vicenda del TAV in Val Di Susa, artefice potenziale di una cesura politica che a mio parere è ormai indispensabile.

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“Dal post-impressionismo alle avanguardie”, tre serate sull’arte contemporanea, a cura di Gioia Artico

Siete tutti invitati al seminario in tre serate dal titolo: “Dal post-impressionismo alle avanguardie. Viaggio nell’arte contemporanea”, condotto e curato da Gioia Artico.

In tre incontri cercheremo di far comprendere, attraverso l’analisi delle opere di vari artisti, il clima culturale in cui nascono le avanguardie.

Verrano analizzate le caratteristiche dei movimenti per percepire le varie concezioni dell’arte di Cubismo, Metafisica, Surrealismo, Futurismo e tanti altri, ma verrà anche fatto notare come tutti questi movimenti abbiano in comune la volontà di cambiamento che porta ad una visione dell’arte completamente nuova.

Gli incontri si terranno a cadenza settimanale: venerdì 20 aprile 2012 (), venerdì 27 aprile 2012 () e venerdì 4 maggio 2012 (), alle ore 20:45, presso la Sala delle Associazioni, in Borgo del Castello Medievale, a Gruaro.

L’ingresso è libero.

Alleghiamo la locandina e Vi aspettiamo numerosi!

  'Dal post-impressionismo alle avanguardie', a cura di Gioia Artico (466,4 KiB, 33 download)
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“Quanto sappiamo dell’infinitamente piccolo?”, incontro con Massimo Venaruzzo

Salve a tutti.

Segnalo che venerdì 23 marzo 2012 alle ore 20.45 ospiteremo il dott. Massimo Venaruzzo, ricercatore del CERN di Ginevra, che ci relazionerà sul tema “Quanto sappiamo dell’infinitamente piccolo? Il modello standard delle particelle elementari.”

Massimo Venaruzzo, laureatosi a Trieste con una tesi sui rivelatori a microstrip di silicio per il tracciatore interno dell’esperimento ALICE, ha conseguito il Dottorato in Fisica presso l’Università di Trieste discutendo la tesi sulla ricostruzione della risonanza strana S(1385) come strumento per lo studio della dinamica del Plasma di Quark e Gluoni, oggetto di studio di ALICE. Attualmente ha un contratto post-doc con l’università di Trieste e come Associate presso il CERN.

L’incontro si terrà  presso la Villa Ronzani di Giai di Gruaro.

Allego la locandina dell’evento ed invito come sempre tutti a segnalare la serata.

Vi attendiamo numerosi!

  'Quanto sappiamo dell'infinitamente piccolo', incontro con Massimo Venaruzzo (401,9 KiB, 33 download)
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  Il modello standard delle particelle elementari (816,3 KiB, 13 download)
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