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Filmmakers al chiostro 2011, la notte horror (una recensione)

Pordenone, 12 luglio – 23 agosto 2011

Dopo una serata inaugurale piuttosto deludente (magari ne scriverò…), il secondo appuntamento con “Filmmakers al chiostro” 2011, festival di cortometraggi di giovani autori che si tiene al Chiostro dell’ex-Convento di San Francesco a Pordenone, è per martedì 19 luglio 2011 con la “NOTTE HORROR“, che si profila come tra le più interessanti (almeno per me). Ho infatti sempre provato una certa simpatia per il genere, che ben si addice e presta alle più svariate sperimentazioni o “attacchi” al gusto e genere cinematografico mainstream.

Purtroppo, e nonostante le buone attese, devo ammettere che solo un paio di corti sono riusciti ad impressionarmi per originalità od irriverenza e che a volte il fenomeno di citazionismo ed omaggio ai maestri del passato (osservabile praticamente in TUTTI i lavori), è risultato sovrabbondante, se non addirittura  ostacolante, un’espressività autenticamente personale ed originale.

Non è un caso che “trionfatore” della serata si sia poi rivelato il film del nostrano Francesco Roder, tra tutti sicuramente quello con meno pretese, ma con tanta e gustosa genuinità (lo ammetto, anche io gli ho dato 3/4, e ho adorato la protagonista).

Per ragioni di lunghezza ho diviso le recensioni in più articoli:

0. La videoanimazione introduttiva: “La violenza è kattiva” di Diego Lazzarin (fuori concorso)  [3 min]

1. Il primo corto in concorso: “A joke of too much” di Francesco Picone [9 min]

2. Il divertente, nonchè vincitore della serata: “Bloody toner” di Francesco Roder [6 min]

3. L’opera più “formale” e meglio curata: “Darkness within” di James Kendall [20 min]

4. Il corto indubbiamente più sperimentale: “Anatomy” di Vincenzo Pandolfi [3 min]

A seguire una tripletta di lavori che ripropone gli immancabili protagonisti del genere horror: gli zombie! Da sincero ammiratore di George Romero e dei suoi amati non-morti sono molto incuriosito, ma i risultati sono altanelanti: dei tre corti quello che meglio ne ha interpretato lo spirito è stato sicuramente l’ultimo, ma andiamo con ordine.

5. Zombie movie #1: “Durante la morte” di Davide Scovazzo [14 min]

6. Zombie movie #2: “Betania” di Andrea Giomaro [20 min]

7. Zombie movie #3: “Scusa amore” di Ichi (Federico Scargiali) [5 min]

L’ultimo corto proiettato invece è parte della “retrospettiva spagnola” che il festival dedica al cinema indipendente iberico:

8. “Juan con miedo” di Daniel Romero [11 min, v.o.]

Ed infine…

I risultati delle votazioni del pubblico (si potevano esprimere voti da 1 a 4):

1° classificato: “Bloody Toner” di Francesco Roder, con una lusinghiera media voto di 3,30 !

2° classificato: “Darkness Within” di James Kendall con una media voto di 2,92.

3° classificato: Betania di Andrea Giomaro con una media voto di 2,88.

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