Laboratori didattici a “In Hoc Signo”

Dopo aver preso coscienza di ciò che si è visto e aver osservato attentamente le opere, si passa al momento in cui i bambini vengono invitati a diventare artisti loro stessi, questo infatti è ciò che accade durante il laboratorio didattico. In questo caso l’attività consiste nella creazione da parte dei partecipanti della loro croce personalizzata. Ovviamente questo è il momento del percorso in cui i ragazzi si divertono maggiormente essendo chiamati in prima persona ad usare la loro manualità e la loro fantasia .

Con questi laboratori si ha la possibilità, dopo aver visionato le opere d’arte, di animare materiali, colori e forme. In questa fase i ragazzi hanno dimostrato molta creatività e originalità e, secondo me, questi laboratori servono a coinvolgere ancora di più i partecipanti e a rendere più concreto tutto quello che viene visto precedentemente. Ritengo che queste iniziative siano importanti per avvicinare le generazioni più giovani all’arte. I ragazzi alla fine dell’esperienza sono molto contenti e divertiti, ma allo stesso tempo hanno anche assimilato molte informazioni.

Trovo che questo metodo abbia appunto l’importante caratteristica di riuscire a mediare tra l’esigenza di fornire informazioni e quella ludica. In questo modo si aumenta sicuramente la sensibilità e la curiosità dei ragazzi verso l’opera d’arte. Queste riflessioni ci portano alla definizione del fine ultimo di queste attività che è, secondo me, lo sviluppo culturale dell’individuo.

L’obiettivo in questo caso è, a mio parere, pienamente raggiunto, poiché i ragazzi alla fine del lavoro tornano a casa con un bagaglio emozionale ed educativo in più.

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