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Gruaro scrive… Archivi
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Divagazioni in forma di ruota (parte 3)
Inserito il lunedì 8 Settembre 2014 | Nessun commentoin occasione del decennale della nostra associazione, alcuni soci ci hanno inviato dei versi che volentieri pubblichiamo… DEFINIZIONE Non sono di sole quelli di una ruota non scie di chiaro lucide e tese. Solo funamboli impazienti in girotondo diviso, distanti equilibristi stabili al centro. L.B. -
Sempre a proposito di scuola…
Inserito il mercoledì 30 Aprile 2008 | Nessun commentoRiceviamo e volentieri pubblichiamo… Caro diario, la scuola è cominciata da più di quattro mesi e ti confesso che sono cambiate un po’ di cose. Il mio primo giorno di scuola, il mio primo giorno alle medie, perchè questa è la novità, non è stato brutto, a dire il vero lo pensavo peggio. Arrivata a scuola, stavo aspettando, un po’ intimidita, di entrare in classe. Non sapevo come funzionava, quindi mi guardavo attorno per capire cosa avrebbero fatto gli altri per poi imitarli. Ad un tratto una voce gridò: “Mettetevi in fila”. Io e quelli che sarebbero stati i miei […] -
Poesie
Inserito il mercoledì 30 Aprile 2008 | Nessun commentoLe poesie qui riprodotte sono tratte da una raccolta, premiata a Portogruaro come miglior lavoro poetico realizzato nell’ambito scolastico ed è stata redatta dalla classe III della Scuola media statale di Gruaro. Gioia Il fiume è felice Di vivere in curve perfette Tra carezze di tenere alghe E allegre voglie di nuoto. Il fiume è felice Di scorrere in liquidi nastri Per cercare il sogno d’andare Nella calma serena del mare. Il fiume è felice Di nutrire squame guizzanti E bagnare rive assolate E campi, paesi e città. Il fiume è felice, felice… Sonia Nosella Se fossi… Se fossi un […] -
Metti una mattina a scuola…
Inserito il giovedì 20 Dicembre 2007 | Nessun commentoRiceviamo e volentieri pubblichiamo… 7:55. prima campanella. Ancora nessuno all’orizzonte. 8:00. Seconda campana. Una mandria di giovani colorati si riversa in classe, sulle spalle l’Eastpack, in mano l’amato espresso della macchinetta. Tra i visi assonnati si può già scorgere il terrore del compito della quinta ora, quel terrore che si prova quando si sa di non sapere. Per fortuna a scuola, almeno in quella, ci si aiuta ancora. Un matematico impertinente spiega ad un capannello di compagni la formula della circonferenza; un altro decanta Parini; una compagna declina gli aggettivi in tedesco. Pian piano le menti si animano, i pensieri […] -
Federico Tavan
Inserito il giovedì 20 Dicembre 2007 | Nessun commentoMaledeta chê volta Maledeta chê volta ch’ài tacât a scrîve no parceche al é mal scrîve ma parceche era maledeta chê volta che ère belsoul e vaîve e par chist ‘e scrivêve. Maledetta la volta Maledetto il giorno/in cui ho cominciato a scrivere/ non perchè/ sia male scrivere/ ma perchè/ era un giorno maledetto/ quello in cui ero solo / e piangevo/ e per questo/ scrivevo. Ninuta Lu farêstu l’amour cu li mê poesies ? Cuala te plàse de pì ? Cun cuala te plasarèssal zî pì volanteir a liet? Cuala al gjolde cuala no postu fâ de mancu, cuala […] -
Ernesto Calzavara
Inserito il giovedì 3 Maggio 2007 | Nessun commentoTe si dentro Te si dentro e no te trovo te si fora e no te trovo te si da par tuto fra tute le robe del mondo le pigne le piaghe le stringhe le ongie le franze che sponze le pignate de marenghi remenghi le patate sgionfe de sono e me poro nono e no te trovo. Ti che te si fra mi e mi no te vedo no te trovo no te trovo. La scelta Tra quel che xe fora e quel che xe drento tra quel che xe nudo e quel che xe vestìo tra quel che […] -
Sandra Torresani
Inserito il mercoledì 13 Dicembre 2006 | Nessun commentoNuvole disordinate Nuvole disordinate sono i pensieri sillabe spezzate il vento mette in fila nuvole di canto se sei il cielo disteso nell’azzurro completamente bianco. da “Con respiro lieve” per Alda Merini Crescono da sole le figlie della notte devo metterle al mondo Ogni poeta lava il suo pensiero, Mia Signora e la mia acqua è ancora così colorata…. da “Con respiro lieve” [print_link] -
Gilberta Antoniali
Inserito il martedì 13 Dicembre 2005 | Nessun commentoGrispis di mari Tal musu dal spieli i viodi me mari: grispis novis e vui torgui. Mi clama mi tocia si stravieia. Dut ti fa crodi ca no sedi E sì ti sos stada flour e frutan…… Dopu lé scur Mama Flour spaurit giardin sensa soreli maravea distudada rabiada cul mont Combàti par nuia sensa capì. Dislubiada di lavour displaseis ingrandis tal sito. Mans di pluma ca sgualavin tala tela ciamisutis cula puntina e sovrapons ca no finivin mai. Cussì tal freit è sgualada la vita. [print_link]