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Amarcord… Archivi
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Persone di ieri: la Diana Furlana
Inserito il sabato 7 Maggio 2011 | 1 commentoPenso che in ogni paese ci siano stati e ci siano dei personaggi per così dire “originali”, marginali e a volte emarginati, dai comportamenti un po’ fuori dagli schemi. Questo si verificava naturalmente anche a Gruaro e negli anni ’50 e ’60 una in particolare di queste persone, perché si trattava di una donna, aveva acceso la nostra fantasia di bambini. Abitava di fronte alla latteria di Bagnara, in una casupola tirata su sommariamente con pochi mattoni e tavole di legno, con accanto un grande fico che l’avvolgeva tutta, anzi meglio l’abbracciava. Nei pomeriggi di primavera, dopo la dottrina, noi […] -
L’oca
Inserito il martedì 19 Gennaio 2010 | Nessun commento“Se nu ti magni i ti imboconi coma una oca!” Questa, anni addietro, era una frase ricorrente ed era rivolta naturalmente ai bambini che non volevano mangiare. La povera oca in questione mi ha fatto sempre tenerezza, sin da quando ero piccola e mi veniva affidata, assieme alle “sorelle”, perché la portassi a pascolare dove l’erba era più tenera. Loro mangiavano ed io restavo là seduta a guardare le nuvole e a fantasticare; ma naturalmente avevo anche con me un centrino da ricamare per evitare di restare inoperosa (cu li man in man). Il tempo passava loro crescevano ed io […] -
In alto i calici!
Inserito il martedì 19 Gennaio 2010 | Nessun commentoRiceviamo e volentieri pubblichiamo… Il mio primo incontro con il vino risale a quando, ragazza, lavoravo nei campi, a fianco degli uomini ed era logico, naturale, che assaggiassi con loro qualche goccia di quel “ tiramisù”. Spesso il vino aveva dei difetti quali la “fioretta”, era acido, filava, ma nessuno ci faceva caso, erano caratteristiche comuni, anzi ogni famiglia si faceva vanto del proprio prodotto, destinato peraltro all’autoconsumo e solo in caso di eccedenza alla vendita (frasca). Si bevevano prevalentemente vini come il Clinto, il Bacò, il Fragola, il Fruttignan, il Nostran, tutti ottenuti da vitigni autoctoni sostituiti a poco […] -
Ricordi di scuola…
Inserito il sabato 27 Dicembre 2008 | Nessun commento“Bene, mettete le mani sul banco e abbassate la testa.” A pronunciare queste parole, il mio maestro di scuola, nel lontano 1957. Succedeva spesso che, entrando in classe, il maestro esordisse con questa frase. E già lì le gambe incominciavano a tremare ed egli, impassibile, ti si piazzava a fianco, ti prendeva le mani, ispezionava le unghie, poi passava ad annusarti il collo, a scrutarti le orecchie, i capelli (in cerca di eventuali pidocchi), i piedi ed anche i vestiti, perché non gli importava che fossero miseri, ma puliti sì. Se il tutto non odorava di sapone, ti faceva accomodare […] -
Una notte d’inverno una bambina…
Inserito il mercoledì 30 Aprile 2008 | Nessun commentoEra il 6 gennaio del 1958, ed io stavo dormendo, beata, nella camera che dividevo con mio nonno e mio fratello, nel mio letto, sul mio bel materasso di foglie di mais, quando mia madre venne a svegliarmi, o meglio a buttarmi giù da quel bendidio e, mentre cercavo di capire chi o cosa fosse successo, mi ritrovai a cavallo della bicicletta con in mano la borsa del pranzo di mio padre, mentre mia madre, per la terza volta mi ripeteva di fare presto, di correre alla stazione a portare quella borsa. Finalmente capii: mio padre si era scordato di […] -
Il past (il pranzo di nozze)
Inserito il giovedì 3 Maggio 2007 | Nessun commentoNell’immediato dopoguerra, negli anni che vanno, grosso modo, dal ‘45 al ‘55, sia il rinfresco, sia il pranzo di nozze venivano fatti in casa; naturalmente, per l’occasione si mobilitava tutto il vicinato con richieste di tovaglie, tovaglioli, posate, pentole, piatti, bicchieri e bicchierini, il tutto rigorosamente contrassegnato, onde evitare litigi quando avveniva la restituzione. Le liti però nascevano lo stesso, regolarmente, vista la furbizia delle donne, che non aspettavano momento migliore per poter scambiare, ad es., un tovagliolo macchiato con uno perfettamente pulito. I preparativi incominciavano una quindicina di giorni prima della data prefissata; i genitori degli sposi si riunivano […]