Divagazioni in forma di ruota (parte 2)

in occasione del decennale della nostra associazione, alcuni soci ci hanno inviato dei versi che volentieri pubblichiamo…

CAMMINO TONDO

Il presente è curvato
bisogna capire se
                                la piega
gira in avanti
o si lancia
inesorabilmente
nelle spire
              note
del già stato.

M.

CONSTATAZIONE

Il viaggio è iniziato, ora è sicuro
non più pause ritardi sospensioni,
il cammino è segnato basta andare
tutto prosegue, come naturale.

M.

QUESTO, ALMENO

Questo, almeno, l’ho capito.
Nel corso del cammino per breve
passeggiata in piano a passo lento
o in arrampicata verticale
                                                   ardua
per conservare i padri
                                   da tramandare ai figli
nel futuro sicuro di una cengia
da dietro alle tue spalle
                      agli sguardi sereni d’orizzonte,
la regola è la stessa, sempiterna:
bilanciare con calma il ritmo
                                           il movimento,
tra prudenza dell’occhio
                e tempo del respiro,
                per rimanere dritti
mentre la ruota gira.

M.

GIROTONDO

Ruoto intorno a me
al mio centro
               variabile
mi dono un giro
                  e un altro
e un altro ancora
                    tondo
per darmi un occhio
                        folle
un respiro sul mondo
che ruota
                  intorno a me.

M.