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“Sotto il velame” di Roberto Coden

COMUNICATO STAMPA DEL 09/06/2019

La Ruota presenta, giovedì 20 giugno 2019 alle ore 20:45, presso la Villa Ronzani di Giai di Gruaro, una conferenza del prof. Roberto Coden, dal titolo “Sotto il velame. Per una lettura allegorica dei più celebri miti classici”.

Omero, Esiodo, Virgilio e Ovidio hanno affascinato centinaia di generazioni con il loro canto, immortalando le vicende degli dei e le gesta degli antichi eroi e consegnandole alla leggenda. I loro poemi epici condensano un repertorio di miti al quale ancora oggi guardiamo con stupore e curiosità.

Al di là della cortina del mito cercarono di guardare già filosofi greci e pensatori cristiani, sviluppandone delle letture allegoriche nella convinzione che attraverso fantasiose narrazioni gli antichi poeti cercassero di veicolare insegnamenti profondi sul senso dell’esistenza. Le interpretazioni allegoriche del mito, benché talora risultino delle forzature, sono la testimonianza di un bisogno costante e difficilmente appagabile dell’uomo: la necessità di razionalizzare l’inverosimile.

Il prof. Roberto Coden, laureato in Lettere classiche all’Università di Udine, insegna al Liceo San Luigi di San Donà di Piave.

Di seguito la locandina, con preghiera di diffusione.

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“Natura in città” con Michele Zanetti

COMUNICATO STAMPA DEL 24/03/2019

La Ruota presenta, venerdì 5 aprile 2019 alle ore 20:45, presso la Villa Ronzani di Giai di Gruaro, la ricerca di Michele Zanetti “Natura in città. La Biodiversità urbana nella Pianura Veneta”.

L’ambiente urbano costituisce un habitat di straordinario interesse per la flora e la fauna selvatiche. Centinaia di specie, non solo antropofile, coabitano con l’uomo, occupando nicchie interstiziali e contribuendo, spesso, al miglioramento e alla vivibilità dello stesso ambiente urbano; ma anche creando difficili problemi di convivenza. Michele Zanetti, autore della ricerca, presenterà l’orto botanico e lo zoo selvatico urbano svelandone le curiosità e i segreti.

Michele Zanetti, naturalista divulgatore e scrittore, ha pubblicato la ricerca “Natura in città. La Biodiversità urbana nella Pianura Veneta” con l’intento di offrire un ulteriore contributo alla conoscenza della naturalità che condivide con noi spazi abitativi, vicissitudini climatiche e destini.

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Presentazione del libro “La basilica di Aquileia”

La Ruota presenta, venerdì 23 marzo 2018 alle ore 20:45, presso la Villa Ronzani di Giai di Gruaro, il libro di Andrea Bellavite “La Basilica di Aquileia” – Ediciclo Editore.

Nel volume, corredato da splendide foto del passato e del presente, Bellavite ci conduce passo passo attraverso più di millesettecento anni di fede e di storia del complesso basilicale. Dalle case romane preesistenti alla prima chiesa teodoriana, dalle costruzioni patriarcali alle trasformazioni medievali e moderne, ogni secolo ha lasciato in essa la sua traccia ed è cura dell’autore farcela cogliere.

Egli, dopo un breve excursus storico sulla nascita della Basilica, ci accompagna al suo interno e si sofferma oltre che sui celeberrimi mosaici teodoriani, “su due scrigni di incomparabile bellezza: la cripta degli scavi, in cui si può toccare veramente con mano la struttura dei primi complessi basilicali; e la cripta degli affreschi con le scene dedicate alla leggendaria origine marciana dell’evangelizzazione di Aquileia.”

Un itinerario “emozionato ed emozionante”, quindi, quello proposto dal libro, e nella Basilica di Aquileia e nel primo Cristianesimo, fusi in una sintesi mirabile, perché, come dichiara l’autore “l’intento precipuo è quello di accompagnare il lettore, con parole, immagini e disegni in un’affascinante esperienza teologica e spirituale” utilizzando nell’interpretazione dei simboli paleocristiani la letteratura dei Padri.

Sarà presente l’autore.

In allegato la locandina della serata, con preghiera di diffusione.

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Anteprima Dedica Festival – “A cercare la mia chiave”

Come anteprima e in collaborazione con il “Dedica Festival” di Pordenone (10-17 marzo 2018), che quest’anno ospiterà lo scrittore afghano Atiq Rahimi, l’associazione culturale “La Ruota” di Gruaro, presenterà venerdì 16 febbraio 2018, alle ore 20:45 a Villa Ronzani di Giai di Gruaro, una lettura scenica con accompagnamento musicale.

Atiq Rahimi è uno scrittore, regista, fotografo, un pittore. È un esule. Atiq Rahimi è un uomo. Un uomo che in tutte le sue opere sa di recuperare un passato; risuona in lui un’eco dolorosa, nostalgica, un’eco lontana mai capita. “Quando sono in Francia mi sento un afgano”.

La nostra lettura scenica è un viaggio storico, personale, all’interno della vita e degli orizzonti letterari dell’autore, delle sue riflessioni sul suo paese, bello, dannato e contradditorio; sul valore della PAROLA come mezzo per salvare l’uomo e sul significato dell’esilio.

In allegato la locandina della serata, con preghiera di diffusione.

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“Piaceri e dispiaceri a tavola” di Roberta Situlin

Cosa mangiare? Quanto mangiare? Come mangiare?

Queste sono domande che ci poniamo frequentemente e alle quali cercherà di dare una risposta “scientifica”, ragionata e perché no “appetitosa” la dr.ssa Roberta Situlin nell’incontro del 16 giugno 2017, alle ore 20.45, a Villa Ronzani a Giai di Gruaro, dal titolo “Piaceri e dispiaceri a tavola. Stili alimentari tra benessere e patologie nel XXI secolo”.

La dr.ssa Situlin si è laureata in Medicina a Trieste, è specialista in Scienza dell’Alimentazione ed è ricercatrice presso il Dipartimento di Scienze mediche, chirurgiche e della salute. Le sue principali aree di interesse sono: nutrizione, obesità, disturbi del comportamento alimentare e storia e cultura dell’alimentazione.

È presidente dell’ADI, Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica, sezione Friuli Venezia Giulia.

In allegato la locandina, con preghiera di diffusione.

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Presentazione del libro “I buchi neri di Sarajevo” di Božidar Stanišić

Venerdì 13 gennazio 2017 alle ore 20.45 presso la Villa Ronzani di Giai di Gruaro ospiteremo Božidar Stanišić, autore del libro I buchi neri di Sarajevo, Bottega Errante Edizioni, e la traduttrice Alice Parmeggiani.

“I buchi neri di Sarajevo” è la prima raccolta di racconti che Stanišić, bosniaco, esule, pubblica in Italia. Contrariamente a quanto il titolo potrebbe far pensare, l’opera non narra la guerra: la tragedia bosniaca viene evocata attraverso i pensieri e i silenzi di uomini e donne sopravvissuti. È un’accorata condanna di qualsiasi guerra.

Dalle pagine del libro traspaiono sentimenti come nostalgia, timore e dolore, ma anche speranza, pur nella consapevolezza che la propria fuga potrebbe diventare un esilio senza ritorno. Lo smembramento della ex-Jugoslavia ha cancellato la civiltà, la lingua, la cultura e soprattutto la convivenza tra le diverse culture ed è questa la drammatica conseguenza del conflitto.

La scelta di presentare il libro di Božidar Stanišić è un’occasione per parlare della tragedia della guerra nella ex-Jugoslavia, dal punto di vista di uno scrittore che da quella guerra è fuggito e che in quei luoghi è vissuto e ha studiato.

Dal sito di BEE: Božidar Stanišić è nato a Visoko, Bosnia, nel 1956. Si è laureato in filosofia.  Ha insegnato fino al 1992 quando fugge dalla guerra civile in Bosnia rifiutandosi di indossare qualunque tipo di divisa. Arriva in Italia e trova la sua residenza a Zugliano dove si ferma  con la famiglia e vive tuttora. Nel 1993 pubblica I buchi neri di Sarajevo (MGS Press); negli anni successivi con l’associazione “E. Balducci” pubblica tre raccolte di poesie Primavera a Zugliano, Non-poesie, Metamorfosi di finestre, successivamente la raccolta di racconti intitolata Tre racconti. È presente con un testo nell’antologia della narrativa bosniaco-erzegovese del Novecento Racconti dalla Bosnia, a cura di G. Scotti. Riprende la produzione in prosa con Bon Voyage, Il cane alato e altri racconti. Nel 2011 pubblica il libro per ragazzi La cicala e la piccola formica, nel 2012 Piccolo, rosso e altri racconti. Diverse prose e poesie sono sparse in numerose antologie italiane e straniere. Alcuni suoi racconti, saggi e poesie sono tradotti in francese, inglese, sloveno, albanese, giapponese e cinese.

Dal sito dell’osservatorio Balcani e Caucaso: Alice Parmeggiani, slavista e traduttrice, è stata insignita del “Premio PEN Serbia 2014” come “miglior traduttrice dal serbo” (…) Figlia di madre serba e di padre friulano, (…) dopo la laurea all’Università Ca’ Foscari di Venezia, ha vinto la cattedra di lingua e letteratura serba e croata all’Università degli Studi di Udine e di Trieste. Da circa vent’anni affianca all’attività didattica e di ricerca, un’importante attività di traduttrice, per le più importanti case editrici italiane: da Feltrinelli, a Einaudi, a Zandonai, specializzata quest’ultima nella pubblicazione di opere letterarie di scrittori del sud-est dell’Europa.

In allegato la locandina, vi aspettiamo numerosi!

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Aspettando Dedica – Intervista “possibile” a Yasmina Khadra

079_khadra-yasmina-by-robert-espalieuCome anteprima e in collaborazione con il “Dedica Festival” di Pordenone (5-12 marzo 2016), che quest’anno ospiterà lo scrittore Yasmina Khadra (Mohammed Moulassehoul), l’associazione culturale “La Ruota” di Gruaro, presenterà venerdì 19 febbraio 2016, alle ore 20:45 a Villa Ronzani di Giai di Gruaro, una lettura scenica con accompagnamento musicale costruita attorno ad un’intervista “possibile” con lo scrittore franco-algerino.

La Ruota sceglie ancora una volta la formula dell’intervista, anche se solo “possibile”, che permette in modo più immediato, diretto e “facile” di enucleare la personalità ed il pensiero dell’autore prescelto.

L’intervista affronta varie tematiche, alcune personali e biografiche (scelta della letteratura, l’esilio) altre più generali, socio-politiche, (le contraddizioni del mondo contemporaneo, il terrorismo, il multiculturalismo) presenti nelle opere di Khadra e lo fa non solo ricostruendone indirettamente il pensiero, ma anche citandone direttamente le parole, con l’inserimento di brani tratti dai suoi libri. Per allargare poi la prospettiva dei fenomeni descritti, inserisce anche testimonianze di altri scrittori del mondo musulmano (Merissi, Jelloun, Sawar, Dustiyar).

L’intento è quello di proporre allo spettatore-lettore “un viaggio che obbliga, chi lo affronta, ad immedesimarsi nello squallore, nell’umiliazione, nella fatica della sopravvivenza di tante popolazioni nordafricane e mediorientali, martoriate da decenni di conflitti… e a riflettere sulla complessità del mondo arabo, su come fare delle scelte, su come le scelte a volte, nella vita, possono essere ostacolate, addirittura cancellate dal fato… e questo senza spiegare tutta la storia del mondo arabo, senza dare giudizi… deve essere il lettore a darli ma per farlo certamente è necessario scoprire le radici del male per comprenderne le conseguenze.”

(da “Intervista possibile a Yasmina Khadra” a cura di Mariella Collovini)

In allegato la locandina della serata, con preghiera di diffusione.

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Presentazione del libro “Fuori dal tempio” di Pierluigi Di Piazza

Giovedì 9 giugno 2011 alle ore 20.45 siamo orgogliosi di presentare il libro: “Fuori dal tempio. La Chiesa al servizio dell’umanità” ed ospitarne l’autore Pierluigi Di Piazza, del Centro di accoglienza per stranieri e di promozione culturale “Ernesto Balducci” di Zugliano (Udine).

Dalla presentazione tenuta al Centro Balducci:

“Mi sento laico, umile credente sempre in ricerca, prete per un servizio disponibile, disinteressato, gratuito nella comunità cristiana e nella società; anticlericale, cioè non appartenente ad una categoria; non funzionario della religione. Si può così intuire quale sia a livello di comunicazione l’effetto del cercare giustizia, verità, uguaglianza, pace, condivisione”. Parla don Pierluigi Di Piazza, fondatore del Centro di accoglienza per stranieri Ernesto Balducci di Zugliano, e racconta la sua storia di uomo e di prete, di insegnante e di animatore culturale, alle prese con i temi più discussi nelle comunità cristiana: le delicate posizioni dei separati e divorziati nella Chiesa, l’aborto, l’omosessualità, il celibato dei preti, il sacerdozio delle donne, la pedofilia, la malattia e il fine vita.

Pierluigi Di Piazza, prete parroco, laureato in Teologia, ha ricevuto nel 2006 la laurea ad honorem dell’Università degli Studi di Udine quale “imprenditore di solidarietà”. Insegnante per 30 anni, nel 1988 ha fondato il Centro di accoglienza per stranieri e di promozione culturale “Ernesto Balducci” di Zugliano (Udine) di cui è responsabile. Collabora con giornali e riviste. Tra le sue pubblicazioni, “Nel cuore dell’umanità, storia di un percorso” (2006) e “Questo straordinario Gesù di Nazaret” (2010).

L’incontro si terrà  presso la Villa Ronzani di Giai di Gruaro e sarà possibile acquistare il volume.

Allego la locandina dell’evento ed invito come sempre tutti a segnalare la serata.

  Fuori dal tempio: la Chiesa al servizio dell'umanità, di Pierluigi Di Piazza (448,2 KiB, 13 download)
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La rubrica dei “perché”, ottobre 2005

  • Una sede prestigiosa come Villa Ronzani non ha un calendario di gestione e non viene resa disponibile come sede delle Associazioni culturali operanti sul territorio comunale. Perché?
  • Per rendere “più bella” la piazza “Egidio Del Ben” è stata stravolta la viabilità. Perché?
  • La sala comunale delle Associazioni non ha ancora un regolamento scritto che fissi, una volta per tutte, criteri precisi e non estemporanei per il suo utilizzo. Perché?
  • L’Asilo Nido, in un momento di grande attenzione alla qualità della vita, è stato costruito a ridosso dell’area industriale di Malcanton e nelle vicinanze di un ripetitore per telefonia mobile. Perché?
  • A Boldara, alla fine della passeggiata lungofiume, è stata creata una pozza, con relativa acqua stagnante, che dev’essere trattata chimicamente ogni 15 giorni. Perché?
  • La potabilità delle numerose fontanelle pubbliche esistenti nel territorio comunale risulta “NON CONTROLLATA”. Perché?

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