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Anteprima Dedica Festival – “Elegia per un’assenza”

Come anteprima e in collaborazione con il “Dedica Festival” di Pordenone (7-14 marzo 2020), che quest’anno ospiterà lo scrittore libico Hisham Matar, l’associazione culturale “La Ruota” di Gruaro presenta venerdì 14 febbraio 2020, alle ore 20:45 nella Sala consiliare del Comune di Gruaro, una lettura scenica con accompagnamento musicale.

“Ogni libro si scrive nella trasparenza di un addio” scriveva Edmond Jabés.

Tutte le opere di Hisham Matar, in particolare Il ritorno”, ruotano intorno ad una meditazione sulla ferita dell’assenza, sul dolore, sulla tragicità del destino di un paese e di un’epoca e sulla meditazione costante intorno all’impossibilità di dare un volto all’enigma, un senso alla mancanza, una protezione o un approdo allo stato di esilio.

In allegato la locandina della serata.

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“TrazomMozartTrazom” in replica a Gruaro, sabato 7 dicembre 2019

COMUNICATO STAMPA

L’associazione culturale “La Ruota” è lieta di replicare la lettura scenica, con interventi musicali, “TrazomMozartTrazom”

SABATO 7 DICEMBRE 2019 – ore 20.45 in SALA CONSILIARE a GRUARO

A più di 250 anni dalla nascita di uno dei più grandi geni musicali di tutti i tempi, l’associazione culturale “La Ruota” di Gruaro è lieta di celebrare il talento e la creatività di questo famoso compositore salisburghese con una lettura scenica a più voci dal titolo TrazomMozartTrazom, titolo che nasce dallo scherzo linguistico – inversione delle lettere del suo cognome – adoperato talvolta da Mozart quando si firmava. E’ una performance che intende condurre il pubblico in un sorprendente e umanissimo viaggio nella vita dell’autore, sia attraverso le sue lettere condite di pensieri profondi e buffe facezie, sia attraverso la voce di tanti altri autori – compositori, direttori d’orchestra, filosofi, musicologi, scrittori e poeti – che hanno riflettuto, come lui, sui temi della musica, della vita e della morte. Ad inframmezzare la narrazione di Mozart,  l’esecuzione di brani che segnano la sua apoteosi immaginativa, tratti dal multiforme catalogo di opere strumentali e vocali.

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In allegato la locandina.

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“TrazomMozartTrazom” in replica a San Vito, sabato 18 maggio

COMUNICATO STAMPA

L’associazione culturale “La Ruota” è lieta di replicare la lettura scenica, con interventi musicali, “TrazomMozartTrazom”

SABATO 18 MAGGIO 2019 – ore 20.45 all’Antico Teatro Sociale Gian Giacomo Arrigoni di San Vito al Tagliamento.

A più di 250 anni dalla nascita di uno dei più grandi geni musicali di tutti i tempi, l’associazione culturale “La Ruota” di Gruaro è lieta di celebrare il talento e la creatività di questo famoso compositore salisburghese con una lettura scenica a più voci dal titolo TrazomMozartTrazom , titolo che nasce dallo scherzo linguistico – inversione delle lettere del suo cognome – adoperato talvolta da Mozart quando si firmava. E’ una performance che intende condurre il pubblico in un sorprendente e umanissimo viaggio nella vita dell’autore, sia attraverso le sue lettere condite di pensieri profondi e buffe facezie, sia attraverso la voce di tanti altri autori – compositori, direttori d’orchestra, filosofi, musicologi, scrittori e poeti – che hanno riflettuto, come lui, sui temi della musica, della vita e della morte. Ad inframmezzare la narrazione di Mozart,  l’esecuzione di brani che segnano la sua apoteosi immaginativa, tratti dal multiforme catalogo di opere strumentali e vocali.

Per raggiungere il Teatro Arrigoni, San Vito al Tagliamento –> clicca qui

In allegato la locandina.

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Lettura scenica “TrazomMozartTrazom”, Sesto al Reghena

COMUNICATO STAMPA

SABATO 2 MARZO 2019 – ore 20.45 – Auditorium Burovich – Sesto al Reghena

lettura scenica con interventi musicali: “TrazomMozartTrazom”.

L’associazione culturale “La Ruota” è lieta di presentare la lettura scenica “TrazomMozartTrazom” all’interno della rassegna “Teatro in Burovich” di Sesto al Reghena.

A più di 250 anni dalla nascita di uno dei più grandi geni musicali di tutti i tempi, l’associazione culturale “La Ruota” di Gruaro è lieta di celebrare il talento e la creatività di questo famoso compositore salisburghese con una lettura scenica a più voci dal titolo TrazomMozartTrazom , titolo che nasce dallo scherzo linguistico – inversione delle lettere del suo cognome – adoperato talvolta da Mozart quando si firmava. E’ una performance che intende condurre il pubblico in un sorprendente e umanissimo viaggio nella vita dell’autore, sia attraverso le sue lettere condite di pensieri profondi e buffe facezie, sia attraverso la voce di tanti altri autori – compositori, direttori d’orchestra, filosofi, musicologi, scrittori e poeti – che hanno riflettuto, come lui, sui temi della musica, della vita e della morte. Ad inframmezzare la narrazione di Mozart,  l’esecuzione di brani che segnano la sua apoteosi immaginativa, tratti dal multiforme catalogo di opere strumentali e vocali.

Per raggiungere l’Auditorium “Burovich” –> clicca qui

In allegato la locandina.

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“Malacarne” a Portogruaro, giovedì 8 novembre 2018

COMUNICATO STAMPA del 04/11/2018

giovedì 8 novembre 2018 – ore 20.30 – Sala consiliare del Comune di Portogruaro

Lettura scenica con accompagnamento musicale: “MALACARNE” – voci, lamenti, grida dalla Grande Guerra.

L’associazione culturale “La Ruota”, su invito e in collaborazione con l’A.N.P.I. di Portogruaro (sezione Dino Moro) ripropone la lettura scenica “Malacarne”.

“Malacarne” è una lettura scenica a più voci, con accompagnamento musicale, che conclude il percorso, programmato da “La Ruota”, denominato “Una comunità ricorda la Grande Guerra”.
Il titolo della pièce è tratto dal libro-diario di Vicenzo Rabito “Terra matta” – editore Einaudi, dove l’autore indica se stesso, ragazzo del ’99, e i suoi compagni, con questo termine siciliano, “malacarne”, macellai di carne umana. La voce di Rabito rappresenta una sorta di fil rouge che lega tra di loro le varie parti del testo, raccontate da una ventina di lettori che mescolano le loro voci, passando da una testimonianza all’altra, creando una folla che osserva, racconta, si indigna, soffre, si stupisce e soprattutto non vuole dimenticare.
Si cerca in tal modo di tracciare un quadro complessivo ed articolato dell’evento bellico, partendo dalle veementi dichiarazioni interventiste (Papini, Govoni, D’Annunzio) per poi dare voce a chi la guerra la fa e la subisce (soldati e popolazione civile) in un progressivo e graduale cambio di prospettiva, per cui alla fine, quasi naturalmente, alcune storie prendono il sopravvento e diventano portatrici, per contrasto, di una aspirazione condivisa di pace.

(in allegato la locandina della serata)

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“Malacarne” a Gruaro, sabato 3 novembre 2018

COMUNICATO STAMPA del 07/10/2018

sabato 3 novembre 2018 – ore 20.45 – Sala consiliare del Comune di Gruaro

Lettura scenica con accompagnamento musicale: “MALACARNE” – voci, lamenti, grida dalla Grande Guerra.

L’associazione culturale “La Ruota”, su invito e in collaborazione con la Compagnia Teatrale “La Lanterna”, all’interno della 2^ rassegna teatrale gruarese, ripropone la lettura scenica “Malacarne”.

“Malacarne” è una lettura scenica a più voci, con accompagnamento musicale, che conclude il percorso, programmato da “La Ruota”, denominato “Una comunità ricorda la Grande Guerra”.
Il titolo della pièce è tratto dal libro-diario di Vicenzo Rabito “Terra matta” – editore Einaudi, dove l’autore indica se stesso, ragazzo del ’99, e i suoi compagni, con questo termine siciliano, “malacarne”, macellai di carne umana. La voce di Rabito rappresenta una sorta di fil rouge che lega tra di loro le varie parti del testo, raccontate da una ventina di lettori che mescolano le loro voci, passando da una testimonianza all’altra, creando una folla che osserva, racconta, si indigna, soffre, si stupisce e soprattutto non vuole dimenticare.
Si cerca in tal modo di tracciare un quadro complessivo ed articolato dell’evento bellico, partendo dalle veementi dichiarazioni interventiste (Papini, Govoni, D’Annunzio) per poi dare voce a chi la guerra la fa e la subisce (soldati e popolazione civile) in un progressivo e graduale cambio di prospettiva, per cui alla fine, quasi naturalmente, alcune storie prendono il sopravvento e diventano portatrici, per contrasto, di una aspirazione condivisa di pace.

(in allegato la locandina della serata)

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Anteprima Dedica Festival – “A cercare la mia chiave”

Come anteprima e in collaborazione con il “Dedica Festival” di Pordenone (10-17 marzo 2018), che quest’anno ospiterà lo scrittore afghano Atiq Rahimi, l’associazione culturale “La Ruota” di Gruaro, presenterà venerdì 16 febbraio 2018, alle ore 20:45 a Villa Ronzani di Giai di Gruaro, una lettura scenica con accompagnamento musicale.

Atiq Rahimi è uno scrittore, regista, fotografo, un pittore. È un esule. Atiq Rahimi è un uomo. Un uomo che in tutte le sue opere sa di recuperare un passato; risuona in lui un’eco dolorosa, nostalgica, un’eco lontana mai capita. “Quando sono in Francia mi sento un afgano”.

La nostra lettura scenica è un viaggio storico, personale, all’interno della vita e degli orizzonti letterari dell’autore, delle sue riflessioni sul suo paese, bello, dannato e contradditorio; sul valore della PAROLA come mezzo per salvare l’uomo e sul significato dell’esilio.

In allegato la locandina della serata, con preghiera di diffusione.

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Lettura scenica ‘Foresti’ a Portogruaro, 26 gennaio 2018

COMUNICATO STAMPA

venerdì 26 gennaio 2018 – ore 20.30 – Aula Magna I.S.I.S. “Leonardo da Vinci” di Portogruaro

Lettura scenica con accompagnamento musicale: “FORESTI – distacchi, passaggi, approdi”.

L’associazione culturale “La Ruota” di Gruaro, in collaborazione con l’A.N.P.I. di Portogruaro (sezione Dino Moro) e con l’Istituto Statale di Istruzione Superiore “Leonardo da Vinci” di Portogruaro è lieta di presentare “Foresti”, una lettura scenica a più voci, accompagnata da brani musicali e canzoni popolari, che vuole rappresentare fatti e testimonianze di migrazioni e di migranti oggetto, oggi come ieri, di intolleranza e discriminazione.

La scienza ce lo conferma costantemente: non esistono “popoli puri”. Discendiamo tutti da spostamenti compiuti da popoli diversi tra 19 mila e 5 mila anni fa. E più si studia questo fenomeno, più ci si rende conto che parole come “etnia” o “identità nazionale” non hanno senso, dal momento che ciascuno di noi deriva da gente che ha lasciato le proprie terre per trasferirsi altrove. Perciò, quella che qualcuno, ignorando la storia, considera la propria identità, altro non è che l’identità di migranti di migliaia di anni fa che mettevano radici nelle aree che occupavano e si accoppiavano con i discendenti di altri migranti, arrivati prima di loro.

Ci meravigliamo, o ci fanno paura le migrazioni, ma di popoli che non vengano da fenomeni migratori al mondo non ce ne sono, da un bel po’ di anni. Fra qualche tempo, chi dovesse studiare il DNA degli europei, ci troverebbe tracce delle migrazioni dei nostri tempi, come è sempre stato per migliaia di anni e come sempre sarà fino a quando l’uomo continuerà ad abitare la terra.

Insomma lo sappiamo: che cosa siamo se non un insieme di tasselli di tante vite che si intersecano sino a comporre una nuova indefinibile esistenza?

(in allegato la locandina della serata)

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Lettura scenica ‘Foresti’ a Bagnarola, 7 ottobre 2017

COMUNICATO STAMPA

sabato 7 ottobre 2017 – ore 20.45 – Oratorio “Don Bosco” di Bagnarola

e in replica sabato 21 ottobre 2017 – ore 20.45 Sala consiliare di Gruaro

Lettura scenica con accompagnamento musicale: “FORESTI – distacchi, passaggi, approdi”.

L’associazione culturale “La Ruota” di Gruaro, in collaborazione con l’Oratorio parrocchiale di Bagnarola, è lieta di presentare “Foresti”, una lettura scenica a più voci, accompagnate da brani musicali e canzoni popolari, che vuole rappresentare fatti e testimonianze di migrazioni e di migranti oggetto, oggi come ieri, di intolleranza e discriminazione.

La scienza ce lo conferma costantemente: non esistono “popoli puri”. Discendiamo tutti da spostamenti compiuti da popoli diversi tra 19 mila e 5 mila anni fa. E più si studia questo fenomeno, più ci si rende conto che parole come “etnia” o “identità nazionale” non hanno senso, dal momento che ciascuno di noi deriva da gente che ha lasciato le proprie terre per trasferirsi altrove. Perciò, quella che qualcuno, ignorando la storia, considera la propria identità, altro non è che l’identità di migranti di migliaia di anni fa che mettevano radici nelle aree che occupavano e si accoppiavano con i discendenti di altri migranti, arrivati prima di loro.

Ci meravigliamo, o ci fanno paura le migrazioni, ma di popoli che non vengano da fenomeni migratori al mondo non ce ne sono, da un bel po’ di anni. Fra qualche tempo, chi dovesse studiare il DNA degli europei, ci troverebbe tracce delle migrazioni dei nostri tempi, come è sempre stato per migliaia di anni e come sempre sarà fino a quando l’uomo continuerà ad abitare la terra.

Insomma lo sappiamo: che cosa siamo se non un insieme di tasselli di tante vite che si intersecano sino a comporre una nuova indefinibile esistenza?

(in allegato la locandina della serata)

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“Il mio nome è Eva” in replica a Sacile, lunedì 24 aprile 2017

Per quanti si fossero persi la prima del 15 febbraio 2014 o la replica del 4 marzo 2017 a Sesto, e volessero rivederci, siamo nuovamente in scena

lunedì 24 aprile 2017 alle ore 20.45 a Palazzo Ragazzoni, Sacile

con la lettura scenica: “Il mio nome è Eva”

all’interno della settimana della cultura del Comune di Sacile.

“Il mio nome è Eva” è una lettura scenica, a più voci, che vuole presentare storie e testimonianze di donne, bersaglio o vittime di violenza, quasi a voler “restituire loro la parola”. Il raccontarsi delle donne si intreccia poi al linguaggio della poesia in cui traspare il riconoscimento del valore femminile, che racchiude in sé un rimando positivo dell’essere donna. È forte nel testo l’invito a riflettere ed a porsi domande su ciò che nella cultura può giustificare o legittimare l’uso della violenza nelle relazioni uomo-donna, un problema complesso che va oltre la rappresentazione mediatica del ”raptus di follia o gesto estremo di un uomo geloso e possessivo”.

 Di seguito la locandina:

  'Il mio nome è Eva', Sacile (736,3 KiB, 34 download)
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