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Anteprima Dedica Festival – “A cercare la mia chiave”

Come anteprima e in collaborazione con il “Dedica Festival” di Pordenone (10-17 marzo 2018), che quest’anno ospiterà lo scrittore afghano Atiq Rahimi, l’associazione culturale “La Ruota” di Gruaro, presenterà venerdì 16 febbraio 2018, alle ore 20:45 a Villa Ronzani di Giai di Gruaro, una lettura scenica con accompagnamento musicale.

Atiq Rahimi è uno scrittore, regista, fotografo, un pittore. È un esule. Atiq Rahimi è un uomo. Un uomo che in tutte le sue opere sa di recuperare un passato; risuona in lui un’eco dolorosa, nostalgica, un’eco lontana mai capita. “Quando sono in Francia mi sento un afgano”.

La nostra lettura scenica è un viaggio storico, personale, all’interno della vita e degli orizzonti letterari dell’autore, delle sue riflessioni sul suo paese, bello, dannato e contradditorio; sul valore della PAROLA come mezzo per salvare l’uomo e sul significato dell’esilio.

In allegato la locandina della serata, con preghiera di diffusione.

  Anteprima Dedica Festival, 'Atiq Rahimi' (546,4 KiB, 45 download)
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Lettura scenica ‘Foresti’ a Portogruaro, 26 gennaio 2018

COMUNICATO STAMPA

venerdì 26 gennaio 2018 – ore 20.30 – Aula Magna I.S.I.S. “Leonardo da Vinci” di Portogruaro

Lettura scenica con accompagnamento musicale: “FORESTI – distacchi, passaggi, approdi”.

L’associazione culturale “La Ruota” di Gruaro, in collaborazione con l’A.N.P.I. di Portogruaro (sezione Dino Moro) e con l’Istituto Statale di Istruzione Superiore “Leonardo da Vinci” di Portogruaro è lieta di presentare “Foresti”, una lettura scenica a più voci, accompagnata da brani musicali e canzoni popolari, che vuole rappresentare fatti e testimonianze di migrazioni e di migranti oggetto, oggi come ieri, di intolleranza e discriminazione.

La scienza ce lo conferma costantemente: non esistono “popoli puri”. Discendiamo tutti da spostamenti compiuti da popoli diversi tra 19 mila e 5 mila anni fa. E più si studia questo fenomeno, più ci si rende conto che parole come “etnia” o “identità nazionale” non hanno senso, dal momento che ciascuno di noi deriva da gente che ha lasciato le proprie terre per trasferirsi altrove. Perciò, quella che qualcuno, ignorando la storia, considera la propria identità, altro non è che l’identità di migranti di migliaia di anni fa che mettevano radici nelle aree che occupavano e si accoppiavano con i discendenti di altri migranti, arrivati prima di loro.

Ci meravigliamo, o ci fanno paura le migrazioni, ma di popoli che non vengano da fenomeni migratori al mondo non ce ne sono, da un bel po’ di anni. Fra qualche tempo, chi dovesse studiare il DNA degli europei, ci troverebbe tracce delle migrazioni dei nostri tempi, come è sempre stato per migliaia di anni e come sempre sarà fino a quando l’uomo continuerà ad abitare la terra.

Insomma lo sappiamo: che cosa siamo se non un insieme di tasselli di tante vite che si intersecano sino a comporre una nuova indefinibile esistenza?

(in allegato la locandina della serata)

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Lettura scenica ‘Foresti’ a Bagnarola, 7 ottobre 2017

COMUNICATO STAMPA

sabato 7 ottobre 2017 – ore 20.45 – Oratorio “Don Bosco” di Bagnarola

e in replica sabato 21 ottobre 2017 – ore 20.45 Sala consiliare di Gruaro

Lettura scenica con accompagnamento musicale: “FORESTI – distacchi, passaggi, approdi”.

L’associazione culturale “La Ruota” di Gruaro, in collaborazione con l’Oratorio parrocchiale di Bagnarola, è lieta di presentare “Foresti”, una lettura scenica a più voci, accompagnate da brani musicali e canzoni popolari, che vuole rappresentare fatti e testimonianze di migrazioni e di migranti oggetto, oggi come ieri, di intolleranza e discriminazione.

La scienza ce lo conferma costantemente: non esistono “popoli puri”. Discendiamo tutti da spostamenti compiuti da popoli diversi tra 19 mila e 5 mila anni fa. E più si studia questo fenomeno, più ci si rende conto che parole come “etnia” o “identità nazionale” non hanno senso, dal momento che ciascuno di noi deriva da gente che ha lasciato le proprie terre per trasferirsi altrove. Perciò, quella che qualcuno, ignorando la storia, considera la propria identità, altro non è che l’identità di migranti di migliaia di anni fa che mettevano radici nelle aree che occupavano e si accoppiavano con i discendenti di altri migranti, arrivati prima di loro.

Ci meravigliamo, o ci fanno paura le migrazioni, ma di popoli che non vengano da fenomeni migratori al mondo non ce ne sono, da un bel po’ di anni. Fra qualche tempo, chi dovesse studiare il DNA degli europei, ci troverebbe tracce delle migrazioni dei nostri tempi, come è sempre stato per migliaia di anni e come sempre sarà fino a quando l’uomo continuerà ad abitare la terra.

Insomma lo sappiamo: che cosa siamo se non un insieme di tasselli di tante vite che si intersecano sino a comporre una nuova indefinibile esistenza?

(in allegato la locandina della serata)

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“Piaceri e dispiaceri a tavola” di Roberta Situlin

Cosa mangiare? Quanto mangiare? Come mangiare?

Queste sono domande che ci poniamo frequentemente e alle quali cercherà di dare una risposta “scientifica”, ragionata e perché no “appetitosa” la dr.ssa Roberta Situlin nell’incontro del 16 giugno 2017, alle ore 20.45, a Villa Ronzani a Giai di Gruaro, dal titolo “Piaceri e dispiaceri a tavola. Stili alimentari tra benessere e patologie nel XXI secolo”.

La dr.ssa Situlin si è laureata in Medicina a Trieste, è specialista in Scienza dell’Alimentazione ed è ricercatrice presso il Dipartimento di Scienze mediche, chirurgiche e della salute. Le sue principali aree di interesse sono: nutrizione, obesità, disturbi del comportamento alimentare e storia e cultura dell’alimentazione.

È presidente dell’ADI, Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica, sezione Friuli Venezia Giulia.

In allegato la locandina, con preghiera di diffusione.

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Presentazione del libro “L’osteria dei passi perduti”

Venerdì 9 giugno 2017 alle ore 20.45 presso la Villa Ronzani di Giai di Gruaro ospiteremo Angelo Floramo, autore del libro L’osteria dei passi perduti, Bottega Errante Edizioni.

“L’osteria dei passi perduti. Storie zingare di strade e sapori” è un libro in cui la viandanza diventa un modo di approciarsi alla vita e al prossimo che si incontra lungo la strada.

Da Trieste a Villach, passando per il Friuli dei piccoli centri, sconfinando in Slovenia e toccando il Veneto: sono angoli, paesi, osterie nascoste, strade poco battute le geografie narrative di questo libro pieno di incanti e meraviglie.

L’osteria diventa metafora della sosta, della lentezza, dell’incrocio con gli altri, e proprio dentro le locande di questo nord est allargato, privo di confini amministrativi, si mescolano lingue, usi, fantasmi.

Dal sito di BEE: Insegna Storia e Letteratura al Magrini Marchetti di Gemona ed è ancora convinto che malgrado tutto sia il mestiere più bello del mondo. Medievista per formazione, ha pubblicato molti saggi e articoli specialistici, collabora con diverse riviste nazionali ed estere; dal 2012 collabora con la Biblioteca Guarneriana di San Daniele del Friuli in veste di consulente scientifico. Con Balkan Circus (Ediciclo-Bottega Errante 2013, due edizioni, finalista al premio “Albatros di Letteratura di viaggio”) e Guarneriana Segreta (Bottega Errante 2015, finalista al premio Latisana Nordest) e L’osteria dei passi perduti (Bottega Errante 2016) ha sperimentato con gusto le vie della narrazione.

In allegato la locandina, vi aspettiamo numerosi!

  'L'osteria dei passi perduti' di Angelo Floramo (629,6 KiB, 29 download)
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“Il mio nome è Eva” in replica a Sacile, lunedì 24 aprile 2017

Per quanti si fossero persi la prima del 15 febbraio 2014 o la replica del 4 marzo 2017 a Sesto, e volessero rivederci, siamo nuovamente in scena

lunedì 24 aprile 2017 alle ore 20.45 a Palazzo Ragazzoni, Sacile

con la lettura scenica: “Il mio nome è Eva”

all’interno della settimana della cultura del Comune di Sacile.

“Il mio nome è Eva” è una lettura scenica, a più voci, che vuole presentare storie e testimonianze di donne, bersaglio o vittime di violenza, quasi a voler “restituire loro la parola”. Il raccontarsi delle donne si intreccia poi al linguaggio della poesia in cui traspare il riconoscimento del valore femminile, che racchiude in sé un rimando positivo dell’essere donna. È forte nel testo l’invito a riflettere ed a porsi domande su ciò che nella cultura può giustificare o legittimare l’uso della violenza nelle relazioni uomo-donna, un problema complesso che va oltre la rappresentazione mediatica del ”raptus di follia o gesto estremo di un uomo geloso e possessivo”.

 Di seguito la locandina:

  'Il mio nome è Eva', Sacile (736,3 KiB, 34 download)
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“La riscoperta dell’antenato” di Roberto Coden

La Ruota dedicherà una serata, venerdì 21 aprile 2017 alle ore 20.45 presso la Villa Ronzani di Giai di Gruaro, alle cosiddette “lingue morte”, greco e latino, per dimostrare, al contrario, che esse sono vive e vitali e continuano ad influenzare la nostra lingua quotidiana.

Questo compito è affidato ad un giovane e brillante studioso, il dott. Roberto Coden, laureato in Lettere classiche all’Università di Udine, il quale svolgerà appunto una relazione dal titolo “La riscoperta dell’antenato. Il greco e il latino nel nostro lessico quotidiano”.

L’argomento  si presta a solleticare curiosità e a coinvolgere tutti in un giocoso viaggio, ricco di sorprese e scoperte, all’interno dello stratificarsi della nostra lingua.

In allegato la locandina della serata.

  'La riscoperta dell'antenato', Roberto Coden (166,3 KiB, 28 download)
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Convocazione assemblea dei soci, 10 marzo 2017

Ai soci e simpatizzanti,

vi invitiamo cortesemente all’assemblea annuale della nostra associazione “La Ruota”, che avrà luogo venerdì 10 marzo 2017 alle ore 20.45 presso la Sala delle Associazioni, in Borgo Medioevale a Gruaro, per confrontarci sul seguente ordine del giorno:

– lettura bilancio 2016;

– proposte di attività e presentazione delle prossime iniziative;

– tesseramento 2017;

– varie ed eventuali.

Contiamo sulla vostra incoraggiante presenza.

P.S. anticipiamo che la cena sociale dell’associazione avverrà il 31 marzo 2017 presso il ristorante “La Perla” a Ramuscello. Per iscrizioni telefonare a Luisella (cell. 368 3599006)

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“Il mio nome è Eva” in replica a Sesto, sabato 4 marzo

Per chi si fosse perso la “prima” del 15 febbraio 2014, o semplicemente volesse rivederci, in replica

SABATO 4 MARZO 2017 – ore 21.00 – Auditorium Burovich – Sesto al Reghena

la lettura scenica con interventi musicali: “Il mio nome è Eva”.

L’associazione culturale “La Ruota” è lieta di replicare la lettura scenica “Il mio nome è Eva” all’interno della rassegna “Teatro in Burovich” di Sesto al Reghena.

“Il mio nome è Eva” è una lettura scenica, a più voci, che vuole presentare storie e testimonianze di donne, bersaglio o vittime di violenza, quasi a voler “restituire loro la parola”. Il raccontarsi delle donne si intreccia poi al linguaggio della poesia in cui traspare il riconoscimento del valore femminile, che racchiude in sé un rimando positivo dell’essere donna. È forte nel testo l’invito a riflettere ed a porsi domande su ciò che nella cultura può giustificare o legittimare l’uso della violenza nelle relazioni uomo-donna, un problema complesso che va oltre la rappresentazione mediatica del ”raptus di follia o gesto estremo di un uomo geloso e possessivo”.

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Aspettando Dedica 2017 – “Mi chiamo Björn Larsson”

Come anteprima e in collaborazione con il “Dedica Festival” di Pordenone (11-18 marzo 2017), che quest’anno ospiterà lo scrittore svedese Björn Larsson, l’associazione culturale “La Ruota” di Gruaro, presenterà venerdì 24 febbraio 2017, alle ore 20:45 a Villa Ronzani di Giai di Gruaro, una lettura scenica con accompagnamento musicale.

In “Mi chiamo Björn Larsson”, questo il titolo della pièce, lo scrittore si presenta parlando dei temi a lui cari, accompagnato dalle voci di tanti altri autori, di ogni parte del mondo, che hanno amato e amano, come lui, il mare, l’indipendenza, la vita e la libertà.

Lo scrittore afferma infatti che vivere sul mare permette di imparare virtù quali l’umiltà, la costanza, la pazienza, il rispetto degli altri.

In allegato la locandina della serata, con preghiera di diffusione.

  'Aspettando Dedica - Björn Larsson' (536,3 KiB, 66 download)
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